Analisi MeteoContenuti

In Arrivo Forte Maltempo al Nord e Centro-Nord

La presenza di un campo alto-pressorio in Atlantico determinerà la discesa di una saccatura polare, con annessa depressione, fino in piena area mediterranea portando sulla nostra penisola condizioni di severo maltempo al nord ed al centro-nord.

Nonostante l’avanzare della stagione primaverile, oramai sulla carta entrata nella sua seconda parte, la configurazione della corrente a getto su scala emisferica permane ancora decisamente ondulata con caratteristiche e assetti invernali totalmente fuori stagione. Anche lo scenario barico europeo sta pesantemente risentendo di tale configurazione. In questi giorni la presenza in Atlantico di onde alto-pressorie sta determinando la discesa di saccature fredde polari sul continente europeo. Una di queste è pronta a gettarsi su Francia e penisola iberica, passano per la Gran Bretagna. Il tutto sarà accompagnato da maltempo e temperature sotto la media. La nostra penisola, dopo essere stata interessata da un transiente stabile con temperature in aumento, verrà nuovamente investita da una depressione dalle caratteristiche invernali con tanto di minimo in approfondimento sul Mar Ligure. Sono attese quindi delle precipitazioni diffuse e persistenti sia al nord che al centro-nord con la neve che tornerà ad imbiancare tutto l’arco alpino, e non è da escludersi che possa nevicare anche sulle maggiori cime appenniniche. Il sud in questa fase resterà più ad i margini con solo della variabilità e basso rischio di precipitazioni.

Lunedì 10
L’avvicinamento della saccatura perturbata verso la nostra penisola determinerà un rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni nord-occidentali associato a rovesci e temporali che diverranno via via più intensi. Attese precipitazioni abbondanti su Piemonte e Liguria dal pomeriggio con elevato rischio idrogeologico. Altrove condizioni di tempo variabile con schiarite più ampie sulle isole maggiori ed al sud. La ventilazione sarà in rinforzo da scirocco con temperature in sensibile temporaneo aumento.

Martedì 11
Il maltempo si farà veramente severo sia al nord che successivamente al centro-nord. Attese piogge abbondanti e temporali diffusi che saranno accompagnati da colpi di vento e grandinate in particolare sulla Liguria, la Toscana e le pianure del nord-ovest italiano. Crollo termico al sopraggiungere della fenomenologia. Massimo allerta per rischio idrogeologico legato ad ingenti apporti pluviometrici concentrati in breve tempo. Instabile anche sulle regioni centrali, in particolar modo il versante tirrenico, dove dal pomeriggio saranno possibili rovesci e temporali sparsi. Andrà maglio al sud e sulla Sicilia dove prevarranno schiarite in un contesto termico mite. Ventilazione in rapida rotazione da libeccio su tutte le zone con rinforzi al centro-nord.

Mercoledì 12
La saccatura atlantica tenderà progressivamente a traslare verso levante anche se permarrà della instabilità al nord e sulle regioni centrali associata a rovesci e temporali più probabili nelle ore centrali della giornata e nelle zone più interne. Dal pomeriggio tendenza ad ampie schiarite ad iniziare da ovest. Ancora tempo stabile e soleggiato al sud e sulle isole. Temperature massime in ulteriore calo generalizzato a tutta la penisola per l’ingresso di fresche correnti occidentali a tutte le quote.

Giovedì 13
Persiste instabilità sulle regioni settentrionali legata ad un flusso di correnti umide occidentali. Attesi rovesci e temporali più probabili sull’arco alpino e le zone di nord-est in particolare durante le ore centrali della giornata. Sulle restanti zone condizioni di tempo stabile e soleggiato salvo la presenza di instabilità pomeridiana sull’Appennino settentrionale associata a rovesci o temporali sparsi che nella loro fase finale potrebbero sconfinare sulle zone pianeggianti dell’alto versante adriatico. Ancora venti tesi occidentali con temperature stazionarie su valori leggermente inferiori alle medie del periodo.

Tendenza Successiva
Volgendo lo sguardo nel long-range appare ancora persistere la marcata ondulazione della corrente a getto che porterà alla formazione di un minimo depressionario ad ovest della Sardegna che andrà collocandosi al centro-sud portando con se un carico di piogge e temporali stavolta diretti sulle regioni meridionali. La circolazione dei venti assumerà carattere ciclonico con perno al sud portando teso grecale al nord ed al cento-nord che richiamerà aria più fresca di origine balcanica. Il tutto in un contesto barico anomalo in ogni aspetto, a dimostrazione di come oramai la bassa attività solare stia ridisegnando l’assetto climatico dell’intero pianeta volto verso un raffreddamento globale di fatto iniziato e pilotato da una ingerenza verso sud della corrente a getto anche in stagioni a lei non consone.